
Al re degli scacchi.
Il re degli scacchi si aggirava per i corridoi della scuola piccolo e gentile, camminava verso la palestra e lì ci incontrava numerosi. La 5A era popolata da pedine sorprendenti alle quali insegnava, tra un arrocco e l’altro, a far scacco matto. Ci raccontava, con un sorriso, aneddoti sulla sua giovinezza e ci esortava a continuare a giocare al nostro torneo della vita. Un suo gesto improvviso indicava uno “stop”, era tempo di raccogliere le pedine e di posare quella palla. Era finita l’ora. Oggi le luci della palestra si spengono ed il torneo si ritrova senza il suo re. Ma rimangono le sue pedine che, pronte allo scacco, continueranno la sua partita per sempre.
I suoi alunni affezionati della 5A anno 2018 2019