DESIGN
Indirizzo di Design industria
Che cosa studierò?
- La storia del Design come evoluzione del progetto di oggetti, arredi, ambienti che appartengono alla nostra vita quotidiana
- Il rapporto tra il design e gli altri linguaggi artistici
- Gli aspetti artistici, tecnici, sociali, culturali del design in particolar modo ciò che riguarda la produzione sostenibile e rispettosa dell’ambiente
Che cosa farò nei laboratori di indirizzo?
- Imparerò a progettare e ad acquisire un metodo di lavoro che mi permetterà di affrontare i molteplici ambiti del design, dallo spazio domestico alla dimensione sociale
- Disegnerò oggetti e spazi che li contengono utilizzando tutti i metodi di rappresentazione, dal disegno a mano libera a quelli geometrici.
- Costruirò modelli di studio con molteplici materiali e modelli definiti e curati nei particolari simili a prototipi
- Imparerò a condurre ricerche indispensabili al progetto su temi artistici, sociali, economici ed ambientali
Quadro orario
INSEGNAMENTI COMUNI | 3° anno | 4° anno | 5° anno |
Lingua e letteratura italiana | 4 | 4 | 4 |
Lingua e cultura straniera | 3 | 3 | 3 |
Storia | 2 | 2 | 2 |
Filosofia | 2 | 2 | 2 |
Matematica | 2 | 2 | 2 |
Fisica | 2 | 2 | 2 |
Chimica dei materiali | 2 | 2 | 0 |
Storia dell’arte | 3 | 3 | 3 |
Scienze motorie e sportive | 2 | 2 | 2 |
Religione cattolica o attività alternative | 1 | 1 | 1 |
DESIGN | |||
Laboratorio di design | 6 | 6 | 6 |
Discipline progettuali e design | 6 | 6 | 8 |
TOTALE ORE SETTIMANALI | 35 | 35 | 35 |
Il modello come strumento di conoscenza




Oggetti quotidiani




Fa’ la differenza!
Classe 5°G anno scolastico 2019/2020
“Fa’ la differenza” è stato un progetto sulla raccolta differenziata teso a sensibilizzare tutti gli utenti della scuola ad un comportamento corretto e rispettoso nei confronti dell’ambiente. Il progetto fa parte di un percorso più ampio di ricerca su temi che oggi ci vedono tutti coinvolti quali:
- la sovrapproduzione di rifiuti
- il tragico problema dell’inquinamento da plastica
- la necessità impellente di una svolta nelle nostre abitudini quotidiane.
I contenitori che abbiamo progettato sono stati costruiti con materiali di riciclo riutilizzando gli imballaggi di cartone delle vecchie LIM.
BOX PROGETTATI E AUTOCOSTRUITI
Classe 3G –Anno scolastico 2017.2018
BOX è stato il nostro primo progetto: un contenitore per gli strumenti da applicare al tavolo da disegno
Requisiti: autocostruibile con materiali di riciclo, smontabile e riponibile nell’armadio


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Progettazione di accessori
DE DIVINA PROPORTIONE
I modelli esposti, realizzati dagli studenti della classe 3D, rappresentano una piccola selezione di 13 poliedri tra i 60 disegnati da Leonardo per il trattato del frate francescano e matematico Luca Pacioli, (Borgo San Sepolcro 1445 ca – Venezia 1514 o 1517) De Divina Proportione.
Del trattato restano oggi due sole copie manoscritte: una conservata nella Bibliothèque Publique et Universitaire di Ginevra, l’altra alla Biblioteca Ambrosiana di Milano.













Il testo a seguire è la presentazione del lavoro in occasione dell’esposizione “Leonardo da Vinci 4.0″ realizzata dagli studenti dell’indirizzo Multimediale nell’anno scolastico 2019/2020.
De Divina Proportione
Argomento centrale dell’opera quella Divina Proporzione che sarà chiamata secoli dopo Sezione Aurea e che si esprime con un numero, 1,618, un numero irrazionale, che non si può esprimere con una frazione e ha infinite cifre decimali prive di sequenze ripetitive.
E’ una proporzione geometrica che si riferisce a quella che si ottiene quando una linea viene divisa in un punto in due segmenti diseguali, in modo che il rapporto tra il minore e il maggiore sia pari al rapporto tra tale segmento maggiore e la linea intera iniziale.
Scoperta dai pitagorici, definita da Euclide, arricchita dagli studi di Piero della Francesca, ha affascinato non solo matematici e filosofi greci ma, nel corso del tempo, artisti, musicisti, architetti, ai quali è apparso come simbolo dell’armonia dell’universo.
Luca Pacioli incontrò Leonardo a Milano, alla corte di Ludovico il Moro e gli commissionò le tavole che, grazie alla prospettiva e ai colori, resero l’opera straordinaria.
Abbiamo “appeso” i poliedri così come appaiono nei disegni di Leonardo, nell’aria, nello spazio, quello spazio che per noi è espressione di mistero e di continua scoperta.
Un trofeo per Milano City Maraton
Il trofeo è un oggetto simbolico, portatore di “significato”, e la maratona è una gara che rappresenta lo sforzo supremo, logorante, ai limiti delle possibilità umane, forse per questo molti corridori la considerano una gara simbolo, l’obiettivo da raggiungere.
La corsa è un’attività fisica da sempre praticata dagli esseri umani e, nel corso della vita, fin dall’infanzia, correre è una tensione, un divertimento, è liberatorio, lasciare la terra, raggiungere l’aria!
I Pitagorici assegnavano ai 5 corpi regolari gli elementi naturali, fuoco, terra, aria, acqua e l’etere che li comprendeva tutti.
“Guardare” in quella direzione aveva il senso di un tuffo nella storia, negli archetipi della conoscenza, così i solidi platonici potevano permetterci, attraverso operazioni di variazione, moltiplicazione, trasformazione, di “ dare forma” ai nostri trofei.
PCTO – Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento
(ex Alternanza Scuola Lavoro)
ALESSI
Dall’idea al prodotto
Progetto di “Objets-Bijoux”, apribottiglie e portachiavi
Alternanza Scuola-Lavoro anno scolastico 2017.2018, classe 4G
Gli “objets bijoux” sono piccoli oggetti che svolgono una funzione molto specifica e costituiscono una risposta interessante e gradevole a bisogni semplici ma molto diffusi. Il materiale con cui sono costruiti conferisce loro l’aspetto di piccoli gioielli.
A fianco: Collaborazione interdisciplinare dell’indirizzo Multimediale che ha realizzato un piccolo prototipo di spot pubblicitario in stop motion partendo da uno dei portachiavi ideati dagli studenti di Design.
CAIMI BREVETTI
Il benessere acustico
un progetto per Caimi Brevetti
Progetto di un sistema espositivo per i tessuti acustici Snow Sound Fiber – Classe 3G – Anno scolastico 2017/2018
BJORN KLINGENBERG
L’oggetto e la memoria della sua produzione: Dalla memoria oggettuale alla memoria materica, il disegno tra geometria e sentimenti
Il programma proposto da Klingenberg Arkitektur per l’ anno scolastico 2017/2018 ha visto il coinvolgimento oltre che degli studenti della classe 4C avente indirizzo “Architettura e Ambiente”, anche degli studenti della classe 4E per entrambi gli indirizzi di “Grafica” e “Design”.
Gli obiettivi del lavoro che è stato svolto nell’ambito del programma “Alternanza Scuola Lavoro” sono stati differenziati per i vari indirizzi specifici dei gruppi di studenti e hanno aiutato ad avvicinare gli stessi ai temi culturali e tecnici del disegno di architettura, Design e Grafica.


Le esercitazioni in classe unite ai Work Shop esterni proposti quest’anno hanno avuto la loro concretizzazione nella realizzazione da parte degli stessi studenti, sotto la guida degli architetti di Klingenberg Arkitektur, di una sezione specifica dell’esposizione realizzata dallo stesso studio nell’ambito del Fuori Salone di Milano 2018 presso lo Spazio Alik Cavaliere all’interno della quale hanno trovato posto tutti gli elaborati realizzati degli studenti coinvolti.
Nel corso dell’anno sono stati realizzate due giornate di Workshop a Mendrisio presso lo studio partner e un viaggio a Napoli accompagnati dall’ Arch. Bjorn Klingehberg e dai suoi collaboratori